Compagni

Salve Compagni di ogni nazione e lingua.

Vi parlo da queste pagine americane, prova tangibile della possibilità di superare confini "etnici" e di dare verità al sentimento internazionalista che ci accomuna.

Volevo spendere qualche parola sulla situazione politica italiana attuale.

Il nostro presidente del consiglio dei ministri, on. Silvio Berlusconi, non smentendo la sua pessima reputazione, ha provveduto a fare il classico "reimpasto di governo." Dopo le gloriose elezioni d'aprile, in cui la coalizione di sinsitra, guidata nel sud dal partito di Rifondazione Comunista, ha stracciato la destra Fascista, e dopo la fuga di alcuni ignavi politici che riportano al nome di UDC, la Destra Italiana, guidata dal liberale Berlusconi ha preferito tirare l'asso dalla manica, ricostituendo un governo che non rappresentà più la scelta degli italiani. Quanto ha fatto dà ragione solo a noi, che siamo convinti della bontà del sistema democratico, ma quello vero, non lo sfacciato oligarchismo mascherato da democrazia che propugnano tanto i governanti Bush, Blair e non ultimo Berlusconi. L'unica opzione possibile è rappresentata dalle elezioni subito, che paradossalmente permetterebbero alla destra di ottenere l'onore delle armi invece della meschinità di cui si stanno coprendo. Compagni, l'ora della nostra rimonta, per l'avvento del momento di transizione che noi chiamiamo Comunismo, si avvicina.